Microbiota o microbioma?
Spesso sui giornali i due termini sono usati come sinonimi, ma non lo sono.Quando parliamo del vasto e complesso insieme di microrganismi che coabitano il nostro corpo, facciamo spesso uso di parole come flora intestinale, microbiota, microbioma o simili. In ambito scientifico, però, questi termini hanno significati molto diversi tra loro. Vediamo quali.
Il termine più comune e diffuso è senza dubbio flora intestinale, anche se, dal punto di vista medico, è impreciso. Infatti, un tempo i batteri erano considerati come parte del regno vegetale.
Oggi la comunità scientifica li considera esseri viventi con una biologia specifica.
Inoltre, tra i nostri coinquilini ritroviamo anche funghi e virus, che proprio non appartengono al mondo dei vegetali. Il termine scientificamente più corretto è microbiota, che fa esclusivo riferimento all’insieme di specie e varianti di forme di vita che coabitano con noi.
E microbioma? Delle parole tecniche questa è forse la più complessa, poiché non fa riferimento solo alle specie, ma anche al patrimonio genetico che le contraddistingue e all’ambiente in cui operano.
Secondo questa distinzione, potremmo dire che:
- il microbiota dell’intestino crasso è l’insieme di specie di microrganismi che lì si possono trovare;
- il microbioma è dato dalle specie di microrganismi che vivono nell’intestino crasso, dal loro patrimonio genetico e dall’insieme di attività e interazioni che mettono in atto tra loro e con l’ambiente.