Aria dopo aver mangiato cereali, legumi o verdure?
Ecco cosa è probabilmente successo e come evitarlo.
Ci risiamo: ho mangiato i broccoli e ora ho la pancia gonfia. Il gas intestinale deriva spesso dai processi di fermentazione della flora batterica che in tal modo attacca sostanze per il proprio metabolismo: i microbi che popolano l’intestino si nutrono e l’effetto collaterale e che, nel farlo, producono grandi quantità di, per noi, fastidiosissimi, gas.
Le sostanze incriminate per la produzione di gas hanno un nome preciso. Sono il verbascosio, il raffinosio, lo stachiosio, carboidrati complessi per noi non digeribili (ma che possono essere fermentati dalla flora intestinale).
La soluzione più facile sembrerebbe quella di eliminare gli alimenti che li contengono e che procurano questo disturbo. Purtroppo, però, si tratta di un tipo di cibo (cereali, legumi, verdure) fondamentale per la nostra salute, un elemento ella dieta mediterranea che ci fornisce indispensabili proteine e fibre.
E se possedessimo enzimi digestivi in grado di scindere specificamente questi carboidrati prima che raggiungano il colon dove vive la flora batterica? Sarebbe un ottimo rimedio, permettendoci di adottare una dieta equilibrata.
Questo tipo di enzima esiste: si chiama alfa-galattosidasi. I tessuti intestinali però non riescono a produrne una quantità sufficiente a digerire le quantità minime di alimenti vegetali di cui abbiamo bisogno.
Ma finalmente una buona notizia: chi soffre di frequenti disturbi intestinali dovuti a gas può però utilizzare speciali integratori alimentari che, reintegrano nella dieta l’alfa-galattosidasi mancante.