Il moto regolare regolarizza
Se praticare regolarmente un po’ di moto per contrastare la stipsi è un ottimo consiglio per tutti, farlo in tarda età dovrebbe essere quasi la regola.
La sedentarietà che inevitabilmente affligge le persone anziane tende infatti a ridurre sia la motilità sia l’attività del tratto intestinale, con un prolungamento del tempo di transito delle feci nel colon e una diminuzione della frequenza delle evacuazioni.
Il fenomeno è documentato da diversi studi condotti in ospedali geriatrici e case di riposo, che hanno mostrato una correlazione piuttosto forte tra inattività fisica e intestino pigro, con un aumento del rischio di soffrire di stipsi di quasi 2 volte nelle persone che percorrono meno di mezzo chilometro al giorno, di quasi 4 in chi cammina utilizzando un qualche tipo di ausilio, di circa 7 negli anziani in sedia a rotelle e di ben 16 volte in chi è allettato. Sempre da questi studi è emerso come, in assenza di esercizio fisico, il tempo medio globale di transito delle feci nel colon aumenti da circa 11 ore a quasi 20.
È dunque auspicabile che gli interventi riabilitativi per gli anziani tengano conto anche di questo aspetto, integrando consigli nutrizionali a programmi che prevedono attività mirate a contrastare, per quanto possibile, l’inamovibilità fisica.