Probiotici: cosa dice la scienza?
I batteri probiotici vengono costantemente studiati e le loro applicazioni vengono anche considerate in promettenti trattamenti che aiutano varie malattie intestinali. Cosa sappiamo della loro azione?Probiotici: cosa dice la scienza?
I probiotici sono microrganismi vivi che, per essere definiti così, devono dimostrare di avere effetti benefici sulla salute umana. Naturale, dunque, che la scienza li tenga costantemente sotto controllo, proprio per approfondire e misurare quali siano i loro benefici sul benessere dell’organismo.
Il maggiore effetto positivo dei probiotici è quello di migliorare la capacità di riequilibrio del microbiota intestinale, in crisi quando viene danneggiato da uno stress, come magari una dieta sbagliata o anche l’assunzione di farmaci. In questo senso i probiotici riportano la comunità microbica del nostro intestino a uno stato di salute cambiando le condizioni chimiche dell’intestino, sfavorendo così i microbi dannosi (infezioni) e avvantaggiando quelli positivi.
Questa proprietà rende i batteri probiotici oggetti di studio scientifico per trattamenti che aiutano a lenire varie malattie intestinali. Una grande mole di dati ha rivelato che la capacità di modellare il microbiota intestinale di un probiotico rimette a posto lo stato di disbiosi, come cioè i medici chiamano lo squilibrio della flora batterica: uno stato che è stato associato dalla ricerca a diverse patologie intestinali che provocano diarrea e infiammazione, come la diarrea associata agli antibiotici, le malattie infiammatorie intestinali, il morbo di Crohn e anche il cancro al colon.
La scienza suggerisce la somministrazione di probiotici come approccio di supporto nutrizionale a diversi disturbi intestinali.