I microscopici abitanti del nostro intestino
Che siano comodamente adagiati sulla pelle, localizzati sulle mucose o nascosti negli anfratti dell’apparato digerente, i batteri sono certamente gli inquilini più numerosi presenti nel nostro organismo.
Un esempio? Sono circa mille miliardi i microrganismi che popolano il colon, un tipico tratto intestinale adulto umano: una cifra impressionante se paragonata al numero di individui appartenenti alla specie umana sulla Terra (circa sette miliardi).
Questi minuscoli abitanti iniziano a colonizzare l’organismo umano subito dopo la sua nascita: provengono dall’ambiente circostante o dal corpo della madre e in pochi minuti occupano le nicchie a loro più congeniali per iniziare un rapporto di duratura, e mutua, collaborazione.
Studiare la flora batterica intestinale non è cosa affatto facile, dal momento che quasi l’80% non può essere fatto crescere in laboratorio.
Eppure negli ultimi anni, grazie alle moderne ricerche in campo genetico e statistico, sono stati fatti molti passi avanti sull’identificazione di questi particolari inquilini e si è scoperto che fattori genetici e ambientali sono quelli che più influenzano la composizione microbica intestinale.
L’alimentazione ad esempio sembra giocare un ruolo fondamentale in questo senso: chi si nutre per lo più di alimenti ricchi in grassi avrà nel proprio intestino una maggiore quantità di batteri del ceppo Bacteroides, mentre chi predilige i carboidrati sarà popolato per lo più dai Prevotella. Ma questo vuol dire anche un’altra cosa: se modifichiamo la nostra dieta, possiamo cambiare molto rapidamente anche alcune caratteristiche della flora batterica intestinale.